Melissa Mercanti Visual Designer 3D Generalist


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No Violenza sulle Donne

Visual & Graphic Design,  Street Art

Progettazione grafica, disegno e rappresentazione prospettica per il progetto di Street Art #noviolenzasulledonne commissionato dall’amministrazione comunale di Chianciano Terme.
La progettazione prevede la decorazione totale della scala in Piazza Gramsci. Rispettando la riqualificazione urbana della via d’accesso al centro storico, c’è la volontà di creare un vero e proprio monumento e memoriale dedicato alle donne vittime di violenza.

Progetto realizzato in collaborazione con l’artista pittrice Ilenia Massai, su idea di Mariachiara De Santi, consigliera alle Pari Opportunità.

Cliente: Comune di Chianciano Terme

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Messaggio dell’opera
Comunicazione visiva e interpretazione dei segni

La donna guarda in alto, in segno di speranza, per scalare e raggiungere una vita libera, senza costrizioni e sofferenza.

I suoi capelli sono tinti di rosso. Questo colore è diventato il simbolo contro la violenza sulle donne perché è il colore dell’amore, ma anche della passione che si trasforma in male. Comunica la violenza ed il sangue versato da tantissime donne, vittime dei propri padri, mariti o compagni.
Rosso è anche il sangue che scorre nelle vene, ed è simbolo di rivoluzione e forza. La stessa forza di volontà che serve per opporsi ai maltrattamenti subiti.

Le farfalle simboleggiano la rinascita, la trasformazione, la libertà, il coraggio di volare sempre più in alto ed essere libere.

La violenza è una gabbia e una prigione, le cui sbarre, nell’opera sono segnate dalla sporgenza dei gradini. Gradini che per impossibilità tecniche non sono stati dipinti nella loro integrità e ai quali abbiamo attribuito un significato metaforico:
“Le donne per affermare i propri diritti dovranno superare ogni barriera e ostacolo, ogni passo sarà l’ascesa verso la parità di genere, ogni scalino sarà la conquista della propria libertà.”

Prospettiva
Punto di vista

Le linee che definiscono lati e bordi di ogni gradino di una scala che si allontana da noi non sono disegnate parallele. Esse convergono visivamente verso un unico punto di fuga sull’orizzonte. Questa convergenza è ciò che crea l’illusione della profondità e della distanza su una superficie bidimensionale.
In un gioco ottico i gradini vicini appaiono più grandi, quelli lontani appaiono progressivamente più piccoli.

Il ruolo del punto di vista o punto di osservazione dello spettatore rispetto alla scala stabilisce come verranno percepite le linee.

Prospettiva centrale: guardando la scala frontalmente, dal marciapiede e dalla pensilina del bus, il punto di fuga è dritto davanti allo spettatore, punto dal quale si può ammirare il disegno completo e integro.

La scala è un elemento architettonico che in questo caso funge da tela: la sua profondità è interamente definita dal punto di vista scelto dall’osservatore.

Ringraziamenti e crediti

Comune di
Chianciano Terme

Andrea Marchetti
Sindaco

Mariachiara De Santi
Consigliera alle Pari Opportunità

Damiano Rocchi
Assessore

Produzione

Ilenia Massai
Artista e pittrice

Melissa Mercanti
Visual Designer

Giuliano Rossi
Collaboratore tecnico

Stampa

Cristina Guidotti
Tipografia Madonna della Querce

Valerio Fé
Arteé Grafica

Media

Giacomo Testini
Giornalista

IdeaPlus